“Hand in Hand nasce dalla collaborazione con artigiani da tutta Italia. Tengo molto a questo progetto perché riguarda le persone oltre che i prodotti, e in particolar modo l’arte di tramandare la maestria, un concetto particolarmente caro a Fendi.”
Silvia Venturini Fendi
Le primissime versioni della Baguette realizzate da artigiani italiani scelti personalmente da Silvia Venturini Fendi rappresentano un fedele ritratto delle ricche tradizioni locali.
Un inno all'eccellenza creativa, il pizzo “tombolo aquilano” è lavorato secondo una tecnica dalla storia secolare.
Splendidi ricami traforati su delicati teli di lino naturale, arricchiti da un colorato bouquet di fiori di campo regionali.
Questa Baguette Fendi completamente naturale presenta motivi tradizionali locali e tinture a base vegetale, espressione dell'arte di tessere le fibre di ginestra.
La finissima tradizione della “tarsia sorrentina” consiste nel ritagliare piccoli tasselli di legno di diverse tonalità e comporre pregiate creazioni artistiche.
La Baguette, decorata con un cielo stellato formato da microtessere tagliate a mano, rende omaggio alla favolosa tradizione del ravennate dei mosaici in vetro e pietra.
Gli eleganti motivi sono ispirati alla flora alpina e intrecciati in lino e cotone, rivestiti con la cucitura Sellerissima della Maison.
Il ricco patrimonio storico di Roma viene rappresentato attraverso la "granulatura", un'antica tecnica della tradizione orafa.
Nella piccola cittadina di Campo Ligure, non lontano dalla Riviera di Ponente, l’antica tradizione medievale della filigrana continua a essere tramandata ancora oggi da oltre una trentina di oreficerie.
Nel cuore della cittadina industriale di Varese, in Lombardia, la Valigeria Bertoni tramanda da generazioni un approccio moderno alla tradizionale lavorazione della pelle.
Trame e toni naturali definiscono il fascino di questa Baguette Fendi, intrecciata a mano con morbidi rami di salice originari delle Marche.
I famosi merletti bianco avorio di Isernia sono caratterizzati da spirali ultraleggere e delicate geometrie che enfatizzano la linea iconica della borsa.
Il Piemonte è la regione d’origine del cosiddetto ricamo “bandera”, realizzato con fili di lana e cotone colorati su uno speciale tessuto bianco a nido d’ape.
Motivi floreali eterei sono realizzati a mano secondo la tradizionale tecnica pugliese del “chiacchierino".
Un'interpretazione contemporanea dei motivi iconici Fendi attraverso la tradizionale trama a doppia faccia pibiones.
Una vera opera d'arte in argento e corallo, realizzata a Trapani, uno dei tesori viventi dell'UNESCO.
Come una scultura moderna, questa baguette Fendi senza cuciture è modellata a mano secondo la tecnica del "cuoio artistico fiorentino" partendo da un unico pezzo di pelle.
Il ricamo con penne di pavone è un’antica tradizione tipica delle Alpi altoatesine, nota come “Federkielstickerei” in tedesco, realizzata su una base in pelle nera.
Tessuti preziosi ispirati al design italiano medievale rendono omaggio alla bellezza e alla tradizione di Perugia.
Nel piccolo comune valdostano di Champorcher ha ripreso vita un’antichissima tradizione: la tessitura a mano della canapa, una delle materie prime locali, che viene trasformata in un resistente filato grezzo e ricamata con splendidi motivi di colore rosso.
Il ricco broccato floreale ispirato alla gloriosa storia di Venezia è tessuto su autentici telai Jacquard.
Il secondo gruppo di artigiani selezionati per rivisitare la Baguette attraverso tecniche uniche aggiunge un nuovo capitolo a una storia che celebra la tradizione.
L’associazione tutta al femminile Lana e Colori d’Abruzzo insegna alle nuove generazioni le antiche tecniche di tintura della lana con sostanze vegetali.
La rocciosa Matera ospita l’artista Marianna D’Aquino, esperta nell’arte millenaria dei tappeti annodati.
Sui monti della Sila, la famiglia Celestino custodisce dal 1930 l’antica tecnica dei tessuti decorati.
Real Seta – Italian Silk Fabrics, con sede a San Leucio, località patrimonio UNESCO, unisce la tecnologia digitale alle tradizioni di età borbonica per produrre ricchi jacquard e broccati.
Il laboratorio tessile della famiglia Pascucci pratica la stampa a mano con blocchi di legno fin dalla sua fondazione nel 1826.
A Reana del Rojale sopravvive la tradizione del cartoccio friulano (o “scus”), ovvero il recupero delle foglie di mais per creare una varietà di oggetti.
Palestrina, a sud di Roma, è rinomata per l’omonima tecnica di ricamo con punto annodato che arricchisce di texture i motivi botanici di ispirazione rinascimentale.
Rosalba Niccoli continua con amore la meticolosa tradizione del macramè che, secondo la leggenda, approda in Liguria nel XV secolo.
Fondata nel 1929 nella storica via Montenapoleone, oggi Lorenzi Milano è diretta da Mauro Lorenzi, che tramanda l’amore di suo nonno per le creazioni tradizionali.
A Porto San Giorgio, il laboratorio Ricamo in Oro di Elena Ciarrocchi restaura e crea vesti liturgiche usando tecniche tradizionali, che vengono anche adoperate per creazioni più moderne e variopinte.
Artigianato d’Aloise è una bottega di Agnone che lavora i metalli dalla fine del XIX secolo.
La cittadina di Asti ha una ricca storia legata alla tessitura, arte che culmina nel lavoro dell’Arazzeria Scassa, con sede in un antico monastero dell’XI secolo.
Negli ultimi anni la Puglia ha promosso iniziative di agricoltura sostenibile a cui ha partecipato Prototipo Studio, realtà che collabora con i coltivatori biodinamici della canapa per ricavare fibre a impatto zero da usare per abbigliamento e accessori.
In Sardegna la creazione di abiti tradizionali ricamati viene tramandata da secoli.
La preziosa tradizione dello Sfilato siciliano è stata inserita nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO nel 2007.
Il lanificio Grisolini è specializzato nella produzione di panno Casentino, un tessuto garzato rustico realizzato con lana locale, usato in Valdarno fin dal Medioevo.
Al confine con Svizzera e Austria, Unterweger Albert lavora la pregiata lana proveniente da un pascolo alpino con oltre 4.000 pecore nella Val Sarentino.
Il laboratorio Merletto di Orvieto di Loretta Lovisa continua l’arte settecentesca di questi elaborati e originali pizzi.
Fendi ha scelto Ornella Crétaz, un’artigiana del legno con oltre 20 anni di esperienza nell’intaglio del legno di noce.
L’arte del vetro soffiato di Murano risale al XII secolo e fa parte del patrimonio familiare dell’atelier Ercole Moretti, famoso in tutto il mondo per le perle di vetro Millefiori.
Fendi ha lavorato insieme ad artigiani di tutto il mondo per celebrare la Baguette con versioni estremamente raffinate.
Immersa nella bellezza selvaggia delle Highlands meridionali australiane, l’artista tessile Natalie Miller crea vivaci arazzi in lana merino tinta a mano.
Fendi ha collaborato con l’artigiana Kim Eun-young, esperta nell’antica arte coreana del Maedeup, che consiste nell’intrecciare una singola cordicella per formare eleganti nodi decorativi.
La Baguette realizzata da Made For A Woman reinterpreta i tradizionali disegni malgasci con elaborate cuciture.
Nelle Highlands scozzesi, la Prickly Thistle di Clare Campbell eleva il concetto di tartan intrecciando parole, numeri e simboli nei tessuti.
Fendi ha collaborato con le artigiane AXiWuZhiMo, a capo della cooperativa di ricamo “Yi Needle Yi Thread”, e LeGuShaRi, la cui famiglia realizza gioielli in argento da 14 generazioni.
Aya Nishikata, la più giovane artigiana di Ashikaga, nella prefettura di Tochigi, è un’esperta nella tradizionale tessitura Tsuzure-ori e nell’arte della tintura, che ha appreso dai suoi genitori.
In occasione del 25º anniversario della Baguette, Fendi ha collaborato con gli artigiani del celebre laboratorio di argenteria di Tiffany & Co. nel Rhode Island per creare una Baguette Tiffany in argento.
Si tratta di un’ode a 30 laboratori di artigianato italiani attraverso l’iconica Baguette, in un volume pubblicato in occasione del 25º anniversario della borsa.